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Motivazione:

 

L’analisi swot del PSR ha messo in evidenza, tra i punti di forza del sistema agricolo siciliano, un tendenziale aumento della dimensione media aziendale e della specializzazione produttiva, con conseguente incremento e diffusione delle aziende vitali. Nonostante ciò, le dimensioni economiche delle aziende agricole venete risultano ancora inferiori rispetto alla media europea e si rileva un sottoimpiego dei fattori produttivi e una bassa propensione all’introduzione di innovazioni e all’ammodernamento (9,6% delle aziende censite dal Censimento del 2010 effettua vendita diretta). Conoscere con precisione la redditività dell’attività svolta diventa per l’imprenditore agricolo un aspetto sempre più strategico. L’attuale sfida della competitività sembra richiedere un ulteriore sforzo agli imprenditori agricoli: risulta di fondamentale importanza poter analizzare dal punto di vista economico gli aspetti cruciali dei processi produttivi, monitorando l’andamento dell’attività d’impresa, in tutti i suoi profili e aree di gestione, al fine di verificare nuove opportunità di sviluppo. In particolare, la diversificazione delle attività aziendali verso attività complementari, come la vendita diretta può svolgere un ruolo fondamentale per la crescita, l’occupazione e il presidio delle aree rurali. I cosiddetti “farmers market” sono istituiti ad oggi in 95 Comuni del Veneto e il trend è in crescita. La vendita diretta, può essere un’opportunità per l’impresa per riappropriarsi di quote nella catena del valore delle produzioni aziendali, permettendole di incrementare la sua redditività. Peraltro, anche la vendita diretta può avvantaggiarsi della partecipazione ai sistemi di qualità pubblici (fabbisogno 9 del PSR).

 

Obiettivi:

 

- accrescere l’utilizzo di strumenti di analisi delle performance dell’impresa;

 

- fornire informazioni per ottimizzare i fattori della produzione;

 

- dare indicazioni al fine di diversificare le attività aziendali;

 

- valutare le opportunità di adesione a sistemi di qualità pubblici al fine della valorizzazione delle caratteristiche qualitative del prodotto.

 

 

Descrizione del Servizio:

 

Le modalità di svolgimento della consulenza considerano il lavoro svolto dal Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria – Centro Politiche e Bioeconomia (CREA-PB). Nella prima fase di check up, il consulente si avvale, infatti, del sistema semplificato per la raccolta di dati tecnici ed economici nelle aziende agricole (Bilancio semplificato– BS) predisposto dal CREA-PB. La particolarità del BS è quella di conservare gli elementi essenziali per un raccordo con l’indagine RICA. Tali elementi sono rappresentati sia dalla definizione delle variabili contabili considerate, che dagli elementi essenziali per la classificazione tipologica delle aziende agricole. Pertanto, il consulente prende in considerazione gli elementi contabili e i fatti tecnici riferiti all’anno precedente all’avvio della consulenza. Le informazioni raccolte permettono, oltre che di fotografare la realtà aziendale, di confrontare le performance rispetto a quelle di altre imprese. Durante la fase di check up il consulente esegue almeno due visite in azienda e insieme all’imprenditore analizza la situazione economica e gestionale, mettendo a fuoco i possibili punti critici o le opportunità da sviluppare al fine di una diversificazione della attività rivolta alla vendita diretta. La base informativa rappresenta il punto di partenza per la seconda fase della consulenza, finalizzata a valutare, pianificare e programmare l’avvio della vendita diretta. In questa fase, il consulente esegue almeno due visite aziendali, spiegando all’imprenditore i fabbisogni di investimento e le possibili prospettive di sviluppo, anche in relazione alle possibilità di partecipazione a sistemi di qualità pubblici (QV, DOP, IGP,..) o ad indicazioni facoltative (Prodotto di Montagna), prospettando lo scenario economico conseguente all’ipotesi di avvio dell’attività di vendita diretta e di adesione ai sistemi di qualità. Per elaborare l’analisi di scenario futuro, il consulente utilizza lo strumento del BPOL.

 

Output:

 

Fase 1 – check up:

 

- Bilancio semplificato ex ante.

- n. 2 rapporti tecnici di visita aziendale.

 

Fase 2:

 

- BPOL.

- n. 2 rapporti tecnici di visita aziendale.

- n. 1 ipotesi di fattibilità.

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