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Motivazione:

 

L’analisi swot del PSR ha messo in evidenza, tra i punti di forza del sistema agricolo Siciliano un tendenziale aumento della dimensione media aziendale e della specializzazione produttiva, con conseguente incremento e diffusione delle aziende vitali. Nonostante ciò, le dimensioni economiche delle aziende agricole venete risultano ancora inferiori rispetto alla media europea e si rileva un sottoimpiego dei fattori produttivi e una bassa propensione all’introduzione di innovazioni e all’ammodernamento. Conoscere con precisione la redditività dell’attività svolta diventa per l’imprenditore agricolo un aspetto sempre più strategico. L’attuale sfida della competitività sembra richiedere un ulteriore sforzo agli imprenditori agricoli: risulta di fondamentale importanza poter analizzare dal punto di vista economico gli aspetti cruciali dei processi produttivi monitorando l’andamento dell’attività d’impresa, in tutti i suoi profili e aree di gestione, al fine di verificare nuove opportunità di sviluppo. In particolare, la diversificazione delle attività aziendali verso attività complementari come l’agriturismo può svolgere un ruolo fondamentale per la crescita, l’occupazione e il presidio delle aree rurali, nonché può essere un utile strumento per riappropriarsi di quote della catena del valore, permettendo all’impresa di incrementare la sua redditività. Infatti, nel panorama della ricettività turistica veneta, in cui fondamentale rimane il ruolo svolto dalle strutture tradizionali, si nota negli ultimi anni un incremento dei clienti che scelgono l’agriturismo per trascorrere le proprie vacanze. Seppure l’agriturismo sia un settore storicamente strutturato in Veneto (1.484 agriturismi, di cui il 49,5% con ristorazione – Fonte regionale, luglio 2018), le nuove tendenze del consumatore, in termini di servizi richiesti all’impresa agrituristica, determinano la necessità che le imprese che vogliono diversificare la loro attività avviando un’attività di agriturismo siano accompagnate attraverso un servizio di consulenza finalizzato ad un’attenta valutazione delle potenzialità di sviluppo.

 

 

Obiettivi:

 

- accrescere l’utilizzo di strumenti di analisi delle performance dell’impresa.

 

- fornire informazioni per ottimizzare i fattori della produzione.

 

- dare indicazioni al fine di diversificare le attività aziendali.

 

- fornire elementi per aumentare l’orientamento al mercato e alle richieste del consumatore.

 

 

Descrizione del Servizio:

 

Le modalità di svolgimento della consulenza considerano il lavoro svolto dal Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria – Centro Politiche e Bioeconomia (CREA-PB). Nella prima fase di check up, il consulente si avvale, infatti, del sistema semplificato per la raccolta di dati tecnici ed economici nelle aziende agricole (Bilancio semplificato– BS) predisposto dal CREA-PB. La particolarità del BS è quella di conservare gli elementi essenziali per un raccordo con l’indagine RICA. Tali elementi sono rappresentati sia dalla definizione delle variabili contabili considerate, che dagli elementi essenziali per la classificazione tipologica delle aziende agricole. Pertanto, il consulente prende in considerazione gli elementi contabili e i fatti tecnici riferiti all’anno precedente all’avvio della consulenza. Le informazioni raccolte permettono, oltre che di fotografare la realtà aziendale, di confrontare le performance rispetto a quelle di altre imprese. Durante la fase di check up il consulente esegue almeno due visite in azienda e insieme all’imprenditore analizza la situazione economica e gestionale, mettendo a fuoco i possibili punti critici o le opportunità da sviluppare al fine di una diversificazione dell’attività nel settore agrituristico. La base informativa rappresenta il punto di partenza per la seconda fase della consulenza, finalizzata a valutare, pianificare e programmare l’avvio dell’attività di agriturismo, anche in relazione alla capacità di offrire servizi in grado di soddisfare la richiesta del consumatore di conoscenza e fruizione del territorio. In questa fase, il consulente esegue almeno due visite aziendali, spiegando all’imprenditore le possibili prospettive di sviluppo, prospettando lo scenario economico conseguente all’ipotesi di avvio dell’attività agrituristica. Per elaborare l’analisi di scenario futuro, il consulente utilizza lo strumento del BPOL.

 

 

Output:

Fase 1 – check up:

 

- Bilancio semplificato ex ante;

- n. 2 rapporti tecnici di visite aziendali.

 

Fase 2:

 

- BPOL;

- n 2 rapporti tecnici di visita aziendale;

- n. 1 ipotesi di fattibilità.